Workshop Inquinamento da riscaldamento urbano:le pompe di calore di nuova generazione come strumento per una città ad emissioni zero e per la riqualificazione del patrimonio edilizio, Milano, mercoledì 12 dicembre ore 10.00, Politecnico di Milano – Campus Bovisa – Via Raffaele Lambruschini 4, Aula Magna Carassa Dadda – Edificio BL 28
Il totale degli edifici residenziali registrati in Italia è di circa 12,1 milioni: ben il 74% di questi è stato costruito prima degli anni ’80 ed appena il 32% (poco meno di 4 milioni di edifici) risulta essere in uno stato di conservazione “ottimo”. Il quadro appare ancora meno rassicurante se il focus si concentra sui condomini con più di 9 unità abitative: dei circa 550.000 edifici ben 125.000 si trovano in uno stato di conservazione “mediocre” o “pessimo” e dovrebbero essere sottoposti ad interventi di ristrutturazione o riqualificazione energetica. Tale inefficienze ovviamente si ripercuotono sui consumi termici e quindi sull’emissione di fattori inquinanti: gli impianti termici degli edifici sono infatti responsabili di una quota compresa tra il 50% e il 75% delle emissioni totali di CO2 nei mesi invernali nelle città italiane; non è trascurabile inoltre anche l’impatto degli impianti termici sulle emissioni di particolato PM10 (mediamente superiore al 10% delle emissioni totali).
Parallelamente la SEN prevede una riduzione dei consumi finali da 118 a 108 Mtep con un risparmio di circa 10 Mtep al 2030, di cui ben 3,7 Mtep da realizzare nel residenziale. Appare evidente quindi come il combinato disposto tra lo stato di conservazione del patrimonio edilizio italiano e gli obiettivi nazionali di efficienza energetica, unitamente ai meccanismi di sostegno (ecobonus, sismabonus, conto termico), possa rappresentare l’innesco per un intervento di vasta scala di riqualificazione del patrimonio edilizio, che porterebbe con sé un chiaro vantaggio in termini di riduzione delle bollette energetiche e dell’inquinamento nelle aree urbane.
Appare altrettanto evidente però che ancora tale potenziale è lontano dall’essere sviluppato appieno e persistono delle forti barriere ad interventi di riqualificazione sugli edifici.
Alcune tecnologie, come ad esempio le pompe di calore ad alta temperatura, possono contribuire in maniera significativa alla riduzione di tali barriere assumendo un ruolo cardine nel processo di efficientamento del patrimonio edilizio. Inoltre l’elettrificazione dei consumi per il riscaldamento potrebbe andare nella direzione prevista dall’introduzione della delibera 300/2017 da parte dell’ARERA, con le pompe di calore viste come unità di consumo che concorrono al bilanciamento della rete.
Programma della giornata:
Ore 10:00 “Analisi comparativa dell’adozione di pompe di calore ad alta temperatura dal punto di vista economico e socio-ambientale”
Vittorio Chiesa, Direttore Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano
Case History
Ore 10:30 “Pompe di calore ad alta temperatura ed alta efficienza per azzerare l’inquinamento nelle aree urbane e ridurre la bolletta energetica”
Ferdinando Pozzani, AD di Teon S.r.l.
Ore 11:00 Tavola rotonda tra
- Riccardo Bani, AD Veos S.p.A.
- Simone Benassi, Project Leader E-Condominium Enel X
- Katiuscia Eroe, Responsabile Nazionale Energia Legambiente
- Alfio Fontana, Energy Manager e Responsabile CSR Carrefour Italia
- Annalisa Galante, docente di Fisica Tecnica Ambientale Politecnico di Milano e membro del Centro Studi di ANACI Lecco
- Piero Pelizzaro, Direttore Città Resilienti Comune di Milano
moderata da Cristian Pulitano, Managing Director Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano
Ore 11:45: Q&A
Ore 12:00: Chiusura dei lavori