7,3 miliardi di euro di investimenti per la rete elettrica italiana per abilitare la transizione energetica e favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili in un sistema sempre più articolato e complesso.
Prosegue l’impegno di Terna che raggiunge il livello di investimenti più alto di sempre con un incremento di circa il 20% rispetto ai 6,2 miliardi di euro del precedente Piano Strategico. Il nuovo Piano conferma il focus prioritario di Terna sullo sviluppo sostenibile della rete di trasmissione nazionale e delle interconnessioni con l’estero, e il suo ruolo centrale per contribuire ad affermare l’Italia come hub energetico europeo nel Mediterraneo, in linea con gli orientamenti del Green New Deal, facendo leva sulle competenze distintive del Gruppo.
Crescente attenzione alla sostenibilità ambientale e alle esigenze di sviluppo del territorio: ‘progettazione partecipata’ e condivisione attraverso l’ascolto e il dialogo con tutti gli stakeholder delle principali infrastrutture che saranno sempre meno invasive, garantendo maggior sicurezza, resilienza ed efficienza anche alla luce dei cambiamenti climatici in corso.
Ricavi di Gruppo a 2,94 miliardi di euro ed EBITDA a 2,17 miliardi di euro nel 2024, con una crescita media annua (CAGR) nell’arco di piano rispettivamente del 5% per i ricavi e di oltre il 4% per l’EBITDA. Previsto in miglioramento anche l’utile netto di Gruppo con un utile per azione (EPS) a 48 centesimi di euro nel 2024.
Il valore degli asset regolati (RAB) raggiungerà i 19,7 miliardi di euro nel 2024 con un CAGR, nell’arco di Piano, pari al 5%, in forte crescita rispetto al passato.
Politica dei dividendi: dal 2020 al 2022 si prevede un CAGR del dividendo per azione (DPS) pari all’8%, rispetto al dividendo di competenza dell’esercizio 2019. Per gli anni 2023 e 2024 si prevede un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al dividendo di competenza dell’esercizio 2022.
La struttura del capitale di Terna resterà solida anche grazie alla robusta generazione di cassa, che contribuirà in misura sostanziale al piano di investimenti e alla remunerazione degli azionisti.