I sistemi di accumulo sono composti da una o più batterie che immagazzinano l’energia in eccesso prodotta dal sistema fotovoltaico. Durante le belle giornate capita che i pannelli fotovoltaici producano troppo energia rispetto a quella consumata dall’abitazione. I sistemi di accumulo permettono di conservarla e di utilizzarla quando necessario.
I vantaggi dei sistemi di accumulo di energia
I sistemi di accumulo offrono diversi vantaggi, fra i quali:
- eliminazione dei prelievi energetici dalla rete elettrica;
- sfruttamento ottimale dell’energia autoprodotta;
- utilizzo al 100% della capacità produttiva dell’impianto fotovoltaico;
- autonomia dalla rete elettrica;
- continuità nella fornitura di elettricità: gli eventuali guasti sulla rete elettrica sono compensati dai sistemi di accumulo.
Tutto ciò ha una conseguenza immediatamente percepibile: la riduzione immediata della bolletta elettrica.
Sistemi di accumulo possono essere impiegati per la fornitura di servizi molto diversi. Alcuni richiedono sistemi in grado
di scambiare elevate potenze per tempi brevi (da frazioni di secondo a qualche minuto), mentre altri, tipicamente residenziali
richiedono quindi sistemi in grado di fornire potenza con autonomia di parecchie ore. Le caratteristiche dei sistemi di accumulo variano quindi considerevolmente. La potenza elettrica del può andare da qualche kW nelle applicazioni residenziali, a centinaia di mW nelle reti di trasmissione. La durata della scarica può variare da decine di ore per gli impianti residenziali a frazioni di secondo per impianti destinati a scopi speciali.
Vantaggi economici e burocrazia più semplice
La burocrazia che riguarda l’installazione di sistemi fotovoltaici fino a 20 Kw è stata semplifica di recente e le nuove norme per favorire la riqualificazione energetica degli edifici hanno reso ancor più conveniente la loro installazione. L’ecobonus, la detrazione per l’efficienza energetica, sarà pari al 65% e sarà valido fino 31 dicembre 2017 per interventi effettuati su singole unità immobiliari. Ma se gli interventi di riqualificazione energetica riguardano le parti comuni degli edifici condominiali, la detrazione viene allungata fino al 31 dicembre 2021, e potrà salire al 70% se l’intervento interessa almeno il 25% dell’involucro edilizio e al 75% se l’intervento è destinato a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva delle parti comuni condominiali.
Per chi vuole approfondire gli aspetti tecnici e normativi raccomandiamo la lettura della guida tecnica predisposta da ANIE (Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche) liberamente scaricabile dal sito.