Con il Sistema Modellistico MINNI, ENEA entra nel programma Ue Copernicus per il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico.
Il Sistema Modellistico MINNI contribuirà alle attività di previsione della composizione dell’atmosfera in Europa. Affiancherà altri nove modelli messi a punto da istituti di ricerca europei. Il Sistema Modellistico MINNI svilupperà mappe dei livelli di concentrazione nell’aria di:
- particolati (PM10 e PM2,5),
- gas (biossido di zolfo, biossido di azoto, monossido di carbonio e ozono)
- successivamente anche di pollini (erba, betulla, olivo e ambrosia) e componenti secondari del PM2,5.
“Per il momento l’ENEA è l’unica presenza italiana in Copernicus Atmosphere Monitoring Service. Attualmente il nostro compito è quello di elaborare simulazioni in linea con quelle degli altri partner; lavorando al miglioramento della previsione complessiva. In seguito il sistema modellistico MINNI potrà diventare un modello operativo a tutti gli effetti”; spiega Luisella Ciancarella, responsabile del laboratorio inquinamento atmosferico dell’ENEA.
Grazie al progetto Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS 50) sarà possibile ottenere previsioni a 4 giorni delle concentrazioni degli inquinanti atmosferici, sempre più attendibili, accurate e per intervalli temporali ‘su misura’.
Il Sistema Modellistico MINNI e FORAIR_IT
Il Sistema Modellistico MINNI è stato sviluppato dall’ENEA per simulare il comportamento degli inquinanti in atmosfera; produco mappe orarie di concentrazione di gas e particolato, in particolare delle polveri sottili. Da questo modello è nato FORAIR_IT (FORecast AIR quality over ITaly); il sistema italiano di previsione della qualità dell’aria dalle caratteristiche uniche di risoluzione temporale e spaziale. Attualmente fornisce previsione a 3 giorni delle concentrazioni di inquinanti, con una risoluzione di 4 km2 in Italia (le dimensioni di un piccolo Comune) e di 20 km2 in Europa.
“Il Sistema Modellistico MINNI è uno strumento potente che ci dice la natura del fenomeno dell’inquinamento atmosferico, quando e perché si verifica, con una risoluzione mai raggiunta sull’intero territorio italiano; e l’applicazione di questi stessi componenti modellistici al sistema previsionale FORAIR_IT ha creato le premesse per entrare a far parte del programma Copernicus Atmosphere Monitoring Service”, sottolinea Mario Adani, ricercatore ENEA e responsabile scientifico del progetto.