E’ on–line il Rapporto GSE sulle aste di quote europee di emissione – I Trimestre 2017. Il documento fornisce l’aggiornamento trimestrale sulle aste di EUA ed EUA A nell’ambito dello European Union Emissions Trading System (EU ETS).
Il Rapporto GSE sulle aste di quote europee di emissione intende fornire un aggiornamento sull’andamento delle aste di quote di emissione nell’ambito dello European Union Emissions Trading Scheme (EU ETS). Il documento si colloca in continuità con i precedenti rapporti pubblicati dal GSE e cerca di offrire uno sguardo d’insieme sul sistema di aste, nel contesto della regolazione europea ed internazionale e dei trend del mercato del carbonio. Nello specifico, sono riportati i risultati registrati nel corso del primo trimestre 2017 su tutte le piattaforme d’asta attive in Europa, sia per quanto riguarda il collocamento delle European Union Allowances (EUA), che delle quote riservate al settore dell’aviazione civile (EUA A). Questa edizione riporta un quadro dello stato di avanzamento della riforma della direttiva ETS, prossima a raggiungere la sua conclusione. Sono inoltre proposti alcuni indicatori legati all’impatto del prezzo delle emissioni di gas serra sulla sostituzione della produzione elettrica da carbone a gas nell’Unione europea: il “corridoio utile per lo switching price”, ovvero una metodologia che definisce un range di valori entro i quali il prezzo della tonnellata di CO2 rende economicamente ragionevole lo spostamento della produzione elettrica da carbone a gas, e lo Spread EUA‐Switching Price indicatore utile a monitorare il differenziale tra lo switching price e il prezzo delle quote di emissione.
Dal Rapporto GSE sulle aste di quote europee di emissione si evince che l’Italia, ricava quasi 132 milioni di euro (10,7% circa del totale dei proventi) dal collocamento di quasi 26 milioni di EUA; non si sono tenute sessioni d’asta per l’aviazione (EUA A). Il comparto energetico continua quindi a figurare tra i driver principali del prezzo delle quote che, nel trimestre, registra un movimento laterale nel ristretto range 4,63-5,74 euro. Differentemente da quanto registrato nel 2016, il prezzo delle EUA si colloca sotto il valore medio dello switching price carbone-gas, registrando un differenziale di circa 9,5 euro, ma rientra comunque nella banda inferiore del “corridoio utile” per il passaggio da carbone a gas. Perché il prezzo della CO2 dia un contributo al passaggio di combustibile nella generazione elettrica, sarebbe stato necessario, nel trimestre, un price support di almeno pari valore.