Nel 2019 le fonti rinnovabili di energia (FER) hanno confermato il proprio ruolo di primo piano nel panorama energetico italiano, trovando impiego diffuso sia per la produzione di energia elettrica (settore Elettrico), sia per riscaldamento e raffrescamento (settore Termico), sia come biocarburanti utilizzati nel settore dei Trasporti.
FER nel settore Elettrico
A fine 2019 la potenza efficiente lorda degli oltre 893.000 impianti a fonti rinnovabili installati in Italia è pari a 55,5 GW; l’incremento rispetto al 2018, pari a circa a 1,19 GW (+2,2%), è legato principalmente alle nuove installazioni di impianti fotovoltaici (+758 MW) ed eolici (+450 MW).
La produzione lorda di energia elettrica da FER, pari a 115,8 TWh, rappresenta il 39,4% della produzione nazionale e risulta in lieve crescita rispetto al 2018 (+1,3%). Risulta in aumento (+2,5%) anche la produzione calcolata con i criteri della Direttiva 2009/28/CE ai fini del monitoraggio dei target UE (115,5 TWh, pari a 9,93 Mtep); in questo caso essa rappresenta il 35,0% del Consumo Interno Lordo di energia elettrica.
Si rilevano aumenti di produzione rispetto al 2018 nei comparti eolico (+14,0%), solare fotovoltaico (+4,6%) e bioenergie (+2,1%); le flessioni riguardano invece l’idroelettrico (-5,1%) e il geotermico (-0,5%).
La fonte che nel 2019 garantisce il principale contributo alla produzione di energia elettrica da FER si conferma quella idroelettrica (40% della produzione complessiva, pur in flessione rispetto al 43% del 2018); seguono solare (20,4%), eolica (17,4%), bioenergie (16,9%) e geotermica (5,2%).
FER nel settore Termico
Nel 2019 poco meno di un quinto (19,7%) dei consumi energetici nel settore del riscaldamento proviene da fonti rinnovabili.
I consumi complessivi di energia termica da FER sono pari a 10,64 Mtep (circa 445.300 TJ); di questi, 9,64 Mtep sono consumi diretti delle fonti (attraverso caldaie individuali, stufe, camini, pannelli solari, pompe di calore, impianti di sfruttamento del calore geotermico) mentre 1,0 Mtep è costituito da consumi di calore derivato (ad esempio attraverso sistemi di teleriscaldamento alimentati da biomasse). I consumi di energia termica da FER calcolati applicando i criteri fissati dalla Direttiva 2009/28/CE risultano del tutto simili (10,63 Mtep).
La principale fonte rinnovabile nel settore Termico è la biomassa solida (poco meno di 7 Mtep, senza considerare la frazione biodegradabile dei rifiuti), utilizzata soprattutto nel settore domestico in forma di legna da ardere o pellet; assumono inoltre grande rilievo anche le pompe di calore (attraverso cui viene catturato e ceduto ad ambienti climatizzati calore-ambiente, rinnovabile, per poco meno di 2,5 Mtep), mentre sono ancora relativamente contenuti i contributi delle altre fonti.
Rispetto al 2018 si osserva una contrazione minima dei consumi termici complessivi da FER (-0,2%); tale dinamica è il risultato delle flessioni rilevate per la biomassa solida (-0,4%) e soprattutto per le pompe di calore (-3,8%), non compensate dagli incrementi della fonte solare catturata da collettori solari termici (+4,4%), della fonte geotermica (+1,7%), della frazione biodegradabile dei rifiuti (+6,4%) e del biogas (+21,5%).
FER nel settore Trasporti
L’immissione in consumo di biocarburanti (biodiesel, benzine bio, biometano) nel 2019 è pari a poco meno di 1,5 milioni di tonnellate, per un contenuto energetico di 1,32 Mtep (+5,4% rispetto al 2018 se si applicano i criteri di calcolo fissati dalla Direttiva 2009/28/CE così come modificata dalla direttiva ILUC).