RAEE 2018: grazie all’ecobonus le famiglie italiane hanno investito nel 2017 oltre 3,7 miliardi di euro per realizzare circa 420mila interventi di riqualificazione energetica, con un risparmio di oltre 1.300 GWh/anno.
A ciò si aggiunge anche un risparmio di circa 2 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) derivante dall’emissione di 5,8 milioni di Titoli di Efficienza Energetica, i cosiddetti Certificati Bianchi, di cui 62% nell’industria e il 31% nel civile.
Questi sono i dati principali che emergono dal 7° Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica dell’ENEA (RAEE) presentato oggi a Roma.
Tutte le misure adottate nel settore dell’efficientamento dal 2011 al 2017 hanno generato complessivamente risparmi energetici
- per 8 Mtep/anno di energia finale,
- pari a due miliardi e mezzo di euro risparmiati per minori importazioni di gas naturale e petrolio
- e a circa 19 milioni di tonnellate di CO2 in meno rilasciate in atmosfera.
Tali risparmi equivalgono al 52% dell’obiettivo al 2020 previsto da:
- Piano d’Azione Nazionale per l’Efficienza Energetica (PAEE)
- Strategia Energetica Nazionale (SEN).
Essi derivano per circa il 37% dai Certificati Bianchi e per oltre un quarto dalle detrazioni fiscali per interventi di efficientamento energetico.
A livello settoriale:
- il residenziale ha sostanzialmente raggiunto l’obiettivo atteso al 2020,
- l’industria è circa a metà del percorso previsto,
- risultano ancora indietro trasporti e terziario, settore quest’ultimo in cui rientra la PA.
RAEE 2018: il commento di Federico Testa
“Nuove misure, provvedimenti strutturali e semplificazioni consentiranno di ottenere risultati positivi in materia di efficienza energetica e sicurezza degli edifici superando ostacoli e criticità”, sottolinea il presidente dell’ENEA Federico Testa. “In particolare, strumenti come l’ecobonus, il sismabonus e la cessione del credito fiscale aprono la strada degli incentivi anche a quella fascia di popolazione economicamente vulnerabile, circa un cittadino su dieci, che spesso vive in condomini periferici delle grandi città tutt’altro che efficienti dal punto di vista energetico”, aggiunge Testa. “ENEA ha già messo in campo una serie di azioni formative e informative per fornire supporto su scala nazionale a tecnici, amministratori e decisori. Grazie poi al coinvolgimento di alcuni grandi operatori del mercato dei servizi energetici si potrà accelerare il percorso per la riqualificazione dei grandi complessi residenziali e degli edifici della Pubblica Amministrazione”, continua Testa.
Rapporto ENEA sulle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica
Insieme al RAEE 2018 è stato presentato il Rapporto ENEA sulle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. Questo Rapporto illustra gli investimenti stimolati dall’ecobonus. Nel periodo 2014-2017, gli interventi di riqualificazione energetica hanno portato a un risparmio medio sulla bolletta annuale dei consumatori compreso tra i 250 euro del 2014 e i 150 euro del 2017, anche per effetto dei differenti livelli dei prezzi del gas. Questi interventi equivalgono a un risparmio medio annuo del 15% sul totale della spesa energetica delle famiglie.
Dall’avvio dell’ecobonus nel 2007 sono stati realizzati oltre 3,3 milioni di interventi, di cui circa 1,5 milioni nel periodo 2014-2017. La quota principale dell’ultimo quadriennio, pari ad oltre 6 miliardi di euro, ha riguardato la sostituzione di 2,6 milioni di serramenti. 2,1 miliardi di euro sono stati destinati a circa 70mila interventi sulle pareti orizzontali ed inclinate. Il risparmio di oltre 1.300 GWh/anno per gli interventi eseguiti nel 2017 è stato ottenuto principalmente grazie a:
- la sostituzione di serramenti (circa il 40% del risparmio)
- la coibentazione di solai e pareti (oltre il 25%).
Circa l’80% degli investimenti attivati nel 2017 riguarda edifici costruiti prima degli anni ’80. In particolare, circa il 25% delle risorse totali è stato destinato ad edifici costruiti negli anni ’60. Circa il 40% degli investimenti ha riguardato una costruzione isolata (villette mono o plurifamiliari). Il 35% circa delle risorse ha interessato interventi su condomini con più di tre piani fuori terra.
Il RAEE 2018 sarà illustrato anche all’Europarlamento di Bruxelles il prossimo 10 luglio.