La Francia prevede di raddoppiare la sua capacità di energia rinnovabile con un sistema di gare d’appalto periodiche nell’ambito di un progetto di piano strategico decennale per l’energia pubblicato venerdì scorso.
Il cosiddetto piano PPE, che stabilisce obiettivi di capacità per vari settori energetici nel periodo 2019-2023 e 2024-28, ha inoltre confermato che da quattro a sei reattori nucleari – di cui due a Fessenheim – saranno chiusi entro il 2028, come annunciato alla fine dello scorso anno.
La Francia intende aumentare la capacità di energia elettrica rinnovabile – compresa l’energia idroelettrica – da 48,6 gigawatt (GW) di fine 2017 a 74 GW nel 2023 e 113 GW nel 2028, principalmente attraverso la promozione dell’energia eolica e solare.
Attraverso regolari gare d’appalto, la capacità installata di energia eolica onshore sarà più che raddoppiata, passando da 13,5 GW a fine 2017 a circa 25 GW nel 2023 e circa 35 GW nel 2028. La capacità eolica offshore passerà da zero oggi a 2,4 GW nel 2023 e circa 5 GW nel 2028, mentre la capacità solare passerà da 7,7 GW alla fine del 2017 a 21 GW nel 2023 e circa 40 GW nel 2028.
La capacità idroelettrica aumenterà marginalmente da 25,3 GW a fine 2017 a circa 26,6 nel 2028.
Nell’eolico offshore a base fissa, il governo prevede di indire gare per 500 megawatt (MW) quest’anno ad un prezzo inferiore a 70 euro per megawattora, 1.000 MW nel 2020 a 65 MWh e da 1.000 a 1.500 MW a 60 MWh nel 2023-24.
Vuole anche dare il via al settore eolico galleggiante offshore con una prima gara d’appalto per 250 MW a 120 euro per MWh nel 2021, seguita da 250 MW nel 2022 e da 250 a 500 MW nel 2024. A partire dal 2025 è previsto un progetto da 500 MW all’anno, fisso o galleggiante.