Intervista all’avv. Nunzio Costa, presidente ACAP

L’avvocato Nunzio Costa è il presidente di ACAP, l’Associazione Nazionale Amministratori Professionisti, che ha celebrato i primi vent’anni di vita con una festa-convegno a Napoli.  Il presidente ha gentilmente acconsentito a rispondere al alcune nostre domande.

Presidente Costa è soddisfatto della festa per il ventennale ACAP?

Soddisfatto è dir poco, sono molto felice e orgoglioso per la grande partecipazione  quest’occasione di incontro. Ci tenevo molto a festeggiare il traguardo dei venti anni, che fanno di ACAP una delle organizzazioni di amministratori di maggior tradizione,  e vedere la platea affollata di tanti amici, alcuni di vecchia data, altra di conoscenza molto recente, è segno positivo che ACAP ha un grande potere di aggregare le persone.

Fra i relatori ci sono stati anche molti professionisti che non sono amministratori

Tanti personalità  hanno dato la loro disponibilità per rendere importante l’evento del ventennale e li ringrazio tutti. I loro interventi hanno arricchito la giornata rendendola speciale. Aggiungo che sono stato molto colpito dalla partecipazione dei giovani. La festa di ACAP era aperta a tutti e vedere tanti ragazzi e ragazze interessate a capire cosa significa essere amministratori di condominio del terzo millennio è una grande soddisfazione.

Sono molte in Italia del associazioni di amministratori. Quali sono le caratteristiche che distinguono ACAP?

In Italia si assiste a una grande frammentazione delle associazioni di amministratori di condominio. ACAP,  forte del suoi vent’anni, ha sempre puntato sulla formazione e sulla professionalizzazione della figura dell’amministratore. Nel nostro Paese, ancora troppo spesso la professione di amministratore di condominio è considerata “di serie B”, mentre in realtà, soprattutto dopo la legge 220/2012, che ha  riformato la professione attribuendo all’amministratore responsabilità sempre maggiori, amministrare gli immobili richiede una serie di competenze complesse e multidisciplinari. Tecnica edilizia, diritto, contabilità, fisco, sicurezza, sono le principali discipline che un amministratore deve saper padroneggiare. Ma ogni giorno se ne aggiungono di nuove: domotica, normativa sulla privacy, regole sulla sicurezza deli dati, tecniche di negoziazione per gestire le assemblee.  ACAP vuole formare professionisti autentici che diano alla professione il prestigio che merita e che siano pronti ad affrontare le sfide del futuro.

Per esempio?

Il Paese, anzi il mondo, è chiamato nei prossimi anni a un grande sforzo per contrastare il riscaldamento globale. Sappiamo che una delle maggiori fonti di emissione di gas climalteranti è costituito dal riscaldamento delle abitazioni e che la stragrande  maggioranza del patrimonio immobiliare del paese è formato da edifici costruiti quando di risparmio energetico non si parlava proprio. La strada da percorre è quindi quella della riqualificazione energetica, che darà grandi risparmi ai condomini e farà bene al pianeta. Gli amministratori dovranno essere uno dei propulsori della  riqualificazione energetica e di quella strutturale e antisismica. Dovranno impegnarsi per far comprendere alle assemblee che è il momento giusto per intraprendere i lavori grazie agli incentivi fiscali dello Stato e al supporto di aziende specializzate come le ESCo. Altro tema è la digitalizzazione, ovvero la domotica i cui dispositivi si fanno sempre più sofisticati, integrando anche algoritmi di intelligenza artificiale in grado di apprendere e ottimizzare le prestazioni energetiche degli immobili. L’industria sta sfornando soluzioni automatizzate che rendono le abitazioni sempre più confortevoli, pur in presenza di riduzione dei consumi termici ed elettrici, e che facilitano anche il lavoro degli amministratori. Sta a noi spiegarle al condòmini e far sì che vengano adottate.

Al termine del convegno vi sono state delle premiazioni

Il convegno è stato impostato come un momento di formazione, ma anche di riflessione sulla professione dell’amministratore di condominio e l’associazione ha deciso di offrire una targa ricordo ai rappresentanti regionali che sono intervenuti da tutta Italia. Si tratta un un segno di amicizia e di riconoscimento per il loro impegno e la loro attività a favore di ACAP e dell’intera categoria.

Intervista a cura dell’Ufficio Stampa Rete Asset

Alcune immagini dell’avv. Costa

La consegna delle targhe ricordo

 

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