Al via il progetto di ricerca H2020 SONAR, coordinato dal Politecnico di Milano. Consentirà di realizzare celle solari e LED ad elevata efficienza.
Ha preso il via il progetto di ricerca H2020 SONAR: sotto il coordinamento del Politecnico di Milano, il progetto consentirà diverse applicazioni tra cui la realizzazione di celle fotovoltaiche e lampade a LED iper performanti.
“Vogliamo riuscire a unire particolari nanocristalli di semiconduttori, detti “drogati”, con materiali dello spessore di uno o pochi atomi, quali ad esempio il grafene o il solfuro di molibdeno – spiega Francesco Scotognella del Dipartimento di Fisica dell’ateneo – ciò permetterà la fabbricazione di nuovi tipi di materiali con proprietà ottiche uniche”.
Questo particolare tipo di nanocristalli ha dimensioni nell’ordine del miliardesimo di metro ed è ottenuto con tecniche chimiche a un costo molto inferiore rispetto alle convenzionali fabbricazioni dei semiconduttori. Tali semiconduttori, come l’ossido di zinco, l’ossido di stagno o le leghe di rame e zolfo, presentano opportuni difetti nella struttura cristallina (drogaggio) che permettono al materiale di avere un numero di elettroni necessari alla conduzione simile a quello di metalli come argento e oro. Tuttavia, mentre i nanocristalli metallici assorbono luce nel visibile, quelli di semiconduttori drogati assorbono luce nell’area dell’infrarosso: il drogaggio controllato (controllo del numero di difetti) permette di spostare l’assorbimento di tutta la radiazione solare nell’infrarosso.