Pubblicato da IEA Bioenergy il Global Wood Pellet Industry and Trade Study 2017. che studia la produzione e il consumo di pellet a livello mondiale.
All’Italia sono dedicate una decina di pagine, curate da Alessandro Pellini e Luca Benedetti.
Il consumo di pellet in Italia è in crescita dal 2011, ma la produzione nazionale rimane largamente al di sotto del fabbisogno che viene compensato con le importazioni.
La Lombardia risulta il maggior produttore (45 %), seguita da Veneto (18 %), Friuli Venezia Giulia (16 %), e Trentino Alto Adige (8 %).
I pellet sono utilizzati prevalentemente nel settore residenziale. Secondo stime citate nel Rapporto, il consumo di pellet da parte delle famiglie è cresciuto da circa 1,7 Mt del 2013 a circa 1,9 Mt nel 2015. Secondo i dati forniti da ISTAT la spesa medie delle famiglie per pellet da riscaldamento nel 2013 è stata pari a 459 €. Il consumo di pellete è concentrato principalmente nelle aree montagnose del Paese dove già era presente una consolidata trdizione di uso del legno per il riscaldamento (Valle d’Aosta, Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia Giulia), ma anche in Umbria e in Sardegna. L’ISTAT stima che nel 2013 il 7,4% delle famiglie abitanti aree di montagna abbiano usato pellet per il riscaldamento.
Nel 2015 il costo del pellet era di circa 229 €/t (imposte escluse) e non ha subito significative variaziazioni dal 2009.