Fotovoltaico nei laghi artificiali delle ex miniere a cielo aperto

I laghi artificiali delle ex miniere tedesche di lignite a cielo aperto hanno un potenziale tecnico di 56GW di capacità fotovoltaica, secondo uno studio dell’istituto Fraunhofer ISE

Una volta sottratte le aree destinate al tempo libero e al turismo, nonché alla protezione della natura e del paesaggio, rimane un potenziale economico reale di 2,74GW per il fotovoltaico galleggiante.

“Gli impianti fotovoltaici galleggianti sono un concetto relativamente nuovo per l’uso del fotovoltaico, per il quale, tuttavia, esiste un grande potenziale di generazione di energia in tutto il mondo”, ha detto il direttore dell’istituto Fraunhofer ISE Andreas Bett.

La pubblicazione dello studio arriva subito dopo l’approvazione da parte del governo tedesco di un programma che prevede la chiusura di 41GW di capacità da carbone e lignite entro e non oltre il 2038.

L’istituto calcola che per il successo dell’Energiewende del paese – la sua transizione dal nucleare e dai fossili alle energie rinnovabili – è necessaria un’espansione del fotovoltaico fino a 500GW.

Il fotovoltaico galleggiante raggiunge un’elevata efficienza di utilizzo dell’area di circa 1,33 megawatt per ettaro, ha detto Fraunhofer ISE. Grazie all’installazione in acqua, è possibile raggiungere una resa maggiore grazie alle temperature più basse durante il funzionamento.

La Germania ha quasi 500 laghi artificiali su ex miniere di lignite con una superficie complessiva di 47.251 ettari, la maggior parte dei quali negli stati della Germania orientale. Lo studio stima che il 4,9% della superficie dei laghi potrebbe essere utilizzata per il solare galleggiante.

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