FIPER condivide l’orientamento del PNIEC di identificare misure finalizzate a sostenere la realizzazione di nuovi impianti FER e la salvaguardia e il potenziamento degli impianti esistenti. In particolare, si evidenzia che senza l’apporto delle biomasse/biogas è impensabile il raggiungimento dell’obiettivo previsto dal PNIEC del 30% di produzione da FER al 2030, per tre ragioni fondamentali:
1.Sicurezza approvvigionamento. In quanto fonti programmabili, l’impiego delle biomasse/biogas è in grado di garantire una produzione costante di energia (8000 ore/annuo di funzionamento) indipendentemente dalle condizioni atmosferiche.
2.Flessibilità dell’offerta. In quanto fonti programmabili, sono in grado di colmare gli sbilanciamenti di rete derivanti dal fotovoltaico ed eolico; significa poter contare sul loro apporto nei momenti di calo di produzione delle altre fonti e garantire la sicurezza nella produzione di energia da FER.
3.Incidenza significativa delle biomasse nell’attuale produzione FER termiche da sempre trascurate. Le biomasse legnose ricoprono circa il 65% dell’attuale produzione termica da FER impiegate soprattutto in ambito rurale e montano; da qui l’esigenza di promuovere impianti più performanti in termini di abbattimento delle emissioni, tra cui il TLR a biomassa, che permettano una gestione di lungo periodo dei nostri territori montani.