Secondo Federico Testa, presidente ENEA, la nuova strategia energetica nazionale deve integrare ambiente, clima, energia e un piano di ampio respiro incentrato sull’efficienza energetica.
Il presidente dell’ENEA ha delineato tali principi in un’audizione che si è tenuta il 15 febbraio al Senato. Secondo Federico Testa
“E’ indispensabile partire fin dall’inizio con un approccio integrato, legando insieme energia, sostenibilità ambientale e clima, nella cornice della svolta segnata dalla COP21 del dicembre 2015 a Parigi e del nuovo winter package della Commissione europea. Per ENEA uno dei cardini di questo approccio è l’efficienza energetica che ha il grande vantaggio di essere energia ‘non consumata’ e di mettere insieme ambiente, clima, energia e sostenibilità. Inoltre, rispetto alle altre fonti rinnovabili, è motore per lo sviluppo di filiere industriali e produttive, di occupazione, reddito e benessere per il Paese. Le tecnologie per l’efficienza sono fatte in Italia, a differenza di altre tecnologie per le quali siamo debitori verso l’estero. L’efficienza energetica – ha aggiunto – la possiamo fare qui, nelle imprese, nell’illuminazione, nelle comunicazioni, nei trasporti e nell’edilizia, con benefici anche di riduzione dei gas serra”.
Uno dei possibili esempi, secondo Federico Testa, è il Piano di riqualificazione “spinta” degli edifici residenziali (deep renovation) proposto da ENEA, che potrebbe arrivare a stimolare investimenti di 15-20 miliardi di euro/anno per riqualificare l’1% degli edifici/anno, nelle zone più fredde del Paese: ciò consentirebbe di risparmiare complessivamente 3,4 Mtep e di evitare circa 8,5 Mt di emissioni di CO2 in soli 13 anni (2017-2030).