GPL: aggiornata la norma europea EN 589

La recente EN 589 :2018 “Automotive fuels – LPG – Requirements and test methods” introduce specifiche di qualità per l’uso in autotrazione del GPL, garantendo un livello minimo di qualità in tutta Europa.

Lo standard sottolinea che il GPL (e la sua possibile variante basata sulla biomassa) è un possibile combustibile alternativo.

Rispetto alla precedente versione, l’edizione 2018 presenta alcune modifiche tecniche e chiarimenti. Per esempio la riduzione del valore limite di zolfo a 30 mg/kg, una migliore protezione degli iniettori contro i residui, l’introduzione di una nuova etichetta informativa per i consumatori.
Un minore contenuto di zolfo avvantaggia il GPL come carburante a basso costo e a basse emissioni rispetto ai carburanti diesel “più puliti” immessi sul mercato: a questo scopo è stato introdotto un nuovo metodo di prova sullo zolfo. Inoltre, il testo permette ai diversi Paesi di scegliere metodi alternativi di rilevamento degli odori accanto al metodo standardizzato, riducendo così i costi di produzione pur mantenendo la sicurezza. Essendo un gas, il GPL deve essere riconoscibile dall’odore per permettere ai consumatori e agli operatori delle stazioni di rifornimento di rilevare eventuali perdite.

La EN 589:2018 è frutto dei lavori del comitato tecnico CEN/TC 19Gaseous and liquid fuels, lubricants and related products of petroleum, synthetic and biological origin”.

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