L’economia circolare nel settore delle costruzioni, è il rapporto, promosso da Legambiente, che ha come obiettivo raccontare e approfondire i cambiamenti già in corso nelle infrastrutture come in edilizia. Perché oggi è all’insieme delle innovazioni che riguardano le diverse filiere di materiali che dobbiamo guardare, in modo da spingere processi capaci di aumentare il recupero dei rifiuti e di promuovere il riciclo ed il riutilizzo. Non sono buone intenzioni ma un processo già in corso, spinto dalla Direttiva 2008/98/CE, che prevede che al 2020 si raggiunga un obiettivo pari al 70% del riciclo dei rifiuti da costruzione e demolizione, e da Leggi e Decreti italiani.
l futuro delle costruzioni passa per l’innovazione ambientale. Attraverso la chiave dell’economia circolare diventa infatti oggi possibile guardare in modo nuovo al rilancio del settore, riducendo l’impatto degli interventi e spingendo il riciclo di materiali.
C’è la possibilità di far crescere una moderna filiera delle costruzioni in cui siano le stesse imprese edili a gestire il processo di demolizione selettiva degli inerti provenienti dalle costruzioni in modo da riciclarli invece che conferirli in discarica. Occorre aiutare questa prospettiva attraverso semplificazioni e obblighi, in modo da utilizzare una quota di inerti provenienti dal recupero in tutti gli appalti pubblici. Le quantità più rilevanti di materiali estratti ogni anno in Italia sono utilizzate per l’edilizia e le infrastrutture, oltre il 62,5% di quanto viene cavato sono inerti, principalmente ghiaia e sabbia. Serve una spinta rapida se si considera che ogni anno vengono prodotte quasi 40 milioni di tonnellate di rifiuti inerti e che la capacità di recupero sfiora a mala pena il 10%, anche se con differenze significative tra Regione e Regione. L’Italia,attraverso queste scelte, può recuperare il ritardo nei confronti degli altri Stati europei che già da tempo hanno introdotto politiche di riciclo che coinvolgono questa particolare categoria di rifiuti:l’Olanda con il 90% dei materiali recuperati è la nazione più virtuosa, seguita da Belgio (87%) e Germania (86,3%).
Il rapporto L’economia circolare nel settore delle costruzioni contiene anche numerosi esempi di utilizzo di materiale riciclato in prestigiosi fabbricati, come lo Juventus Stadium, il Palaghiaccio di Torino, la California Academy of Science.
Il rapporto L’economia circolare nel settore delle costruzioni è disponibile gratuitamente sul sito di Legambiente.