Il Consiglio di Stato boccia il nuovo DPR F-Gas

Si riparlerà dopo l’estate del nuovo DPR F-Gas, dopo i rilievi che il Consiglio di Stato ha espresso nei confronti del lo schema di DPR già approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri del Governo Gentiloni.

Il Consiglio di Stato ricorda che le norme di attuazione del precedente Regolam. UE 842/2006, il DPR 43/2012 attualmente in vigore ed il Dlgs. 26/2013 sulle sanzioni, furono emanate “con rilevantissimo ritardo” per cui è indispensabile la massima sollecitudine nell’emanazione dello schema in esame. Analoga rapidità viene richiesta per l’emanazione di un nuovo “Decreto Sanzioni” che dovrà sostituire il Dlgs vigente.

Il Consiglio di Stato suggerisce al Governo di avvalersi della delega di cui all’art. 2 della legge di delegazione europea 2016-2017 – 20 ottobre 2017, n. 163. In mancanza del decreto sulle sanzioni, sottolinea infatti il Consiglio, l’efficacia del nuovo DPR F-Gas sarebbe vanificata.

Inoltre, Il Consiglio di Stato chiede di acquisire ulteriori elementi dal Ministero dell’Ambiente in merito alla previsione di minori oneri per 29 milioni di euro all’anno, contenuta nella Relazione AIR (l’analisi di impatto della regolamentazione), che il nuovo sistema della Banca Dati dovrebbe consentire agli operatori.  In altre parole il Consiglio di Stato chiede maggiori dettagli e approfondimenti sugli oneri che lo schema accolla alle imprese ed ai cittadini.

Il Consiglio chiede al  Ministero dell’Ambiente di valutare l’opportunità di introdurre procedure “per il monitoraggio delle modalità con cui il Regolamento viene attuato negli altri Stati membri al fine di valutare la congruità della disciplina nazionale di attuazione. Per evitare che una eccessiva rigidità della legislazione italiana, rispetto a quella degli altri paesi UE, danneggi le imprese nazionali.

DPR F-Gas, problematica anche la Banca dati

Anche criteri e modalità di accesso alla Banca dati, sarebbero da riconsiderare. Una possibilità sarebbe quella di integrare il testo dell’art. 16.

Il testo completo del parere del Consiglio di Stato è disponibile on line.

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