Accordo europeo per la Direttiva Rinnovabili RED II. L’accordo ha portato al 32%, dal 27% l’obiettivo al 2030 di produzione di energia da Fonti Rinnovabili. E anche prevista una clausola di revisione al 2023.
I risultati della RED II
Al risultato finale del 32% per le Rinnovabili va aggiunto il target, più timido, del 14% nei trasporti. Tali numeri segnano un cambio di rotta significativo nelle politiche comunitarie. A questi obiettivi per i grandi impianti si affianca un ulteriore significativo risultato. L’esclusione dell’applicazione degli oneri di rete per gli impianti fino a 25 kW in autoconsumo dovrebbe consentire un ulteriore utile sviluppo degli impianti di piccola taglia. Viene favorito lo sviluppo della generazione distribuita, necessaria al raggiungimento degli obiettivi europei.
Preoccupa viceversa il mancato accordo su un parallelo adeguamento anche dell’incremento dell’efficienza energetica che, agendo sui consumi finali, agevola il conseguimento dei nuovi, più impegnativi target per le rinnovabili.
È necessario ora che il Governo Italiano, recepisca la Direttiva Rinnovabili RED II. Sono infatti necessari e urgenti gli atti concreti per realizzare i necessari investimenti.
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