Il 9 ottobre il governo danese ha pubblicato il suo nuovo piano climatico: Insieme per un futuro più verde.
Tra le iniziative chiave della nuova “proposta sul clima e l’aria”:
- Eliminare gradualmente la vendita di nuove auto a benzina e diesel entro il 2030.
- Zero emissioni di carbonio e zero inquinamento atmosferico da parte degli autobus nelle città danesi entro il 2030.
- Un settore agricolo efficiente dal punto di vista climatico e ambientale, con un forte accento sulla ricerca.
- Riduzione delle emissioni dell’industria e dell’edilizia abitativa.
- Campagna comportamentale con etichettatura climatica.
- Sforzi di ricerca per sviluppare tecnologie di cattura e stoccaggio del carbonio da utilizzare, poi, nei campi e nelle foreste danesi.
Per quanto riguarda il trasporto pulito, nell’anno 2030, l’ultima auto diesel e a benzina sarà stata venduta. Tutte le auto vendute oltre questa data saranno auto a zero emissioni, e ciò significa elettrico, indipendentemente dall’origine dell’elettricità, a condizione che non venga aggiunto carbonio all’atmosfera durante il processo. Per avviare la transizione, nel 2019 e nel 2020 non ci saranno tasse sui veicoli elettrici fino a 400.000 DKK (62.000 dollari)
I taxi devono essere a zero emissioni dal 2030 in poi. I nuovi autobus devono essere a zero emissioni nelle città a partire dal 2025. E alla fine tutti i nuovi autobus devono essere a zero emissioni a partire dal 2030.
Tecnologie industriali per l’aria pulita
Molte aziende danesi sono tra i leader mondiali per quanto riguarda lo sviluppo, la fornitura e l’applicazione di soluzioni per ridurre l’inquinamento atmosferico. Nel 2016, le aziende danesi hanno esportato 7,3 miliardi di DKK (1,1 miliardi di dollari) di soluzioni per l’aria pulita sui mercati globali. Il governo ha quindi lanciato la Clean Air Vision in collaborazione con l’industria. L’obiettivo è raddoppiare le esportazioni di tecnologie per l’aria pulita entro il 2030 e fare della Danimarca una vetrina globale per le soluzioni per l’aria pulita.
Il governo danese sta anche esaminando le iniziative di cattura del carbonio. Il governo ospiterà una conferenza sull’assorbimento e lo stoccaggio di CO2 nel novembre 2018. Qui, esperti e decisori politici saranno riuniti per esplorare ulteriori azioni in questo settore. La conferenza esaminerà sia i metodi tecnologici che biologici disponibili per l’assorbimento e lo stoccaggio della CO2.