Le imprese che rappresentano l’offerta di servizi dell’economia circolare in Italia, secondo la perimetrazione resa disponibile da Eurostat, danno lavoro a 502.598 addetti, creano un valore aggiunto per 17.757 milioni di euro e determinano investimenti in beni materiali per 1.610 milioni di euro. I tre quarti dell’occupazione (79,1%) nell’offerta di servizi dell’economia circolare sono concentrati nelle piccole imprese.
Nella comparazione europea l’economia circolare in Italia evidenzia un peso sull’occupazione totale più elevata degli altri maggiori Paesi europei. L’oltre mezzo milione di addetti nei settori di offerta dell’economia circolare collocano l’Italia, in valore assoluto, al secondo posto tra le maggiori economie dell’Unione europea dietro alla Germania; in rapporto agli occupati complessivi l’Italia sale al primo posto dell’Ue con l’economia circolare che pesa il 2,1% dell’occupazione totale, davanti a Spagna (2,0%), Regno Unito (1,6%), Francia (1,5%) e Germania (1,4%).