Batterie al litio di terza generazione

Obiettivo del progetto 3beLiEVe è realizzare batterie al litio di terza generazione per veicoli elettrici e ibridi, con sistemi integrati di monitoraggio che garantiscano maggiore autonomia grazie a consumi ridotti. La ricerca sui nuovi sistemi di accumulo vedrà coinvolti 21 partner internazionali, coordinati da AIT – Austrian Institute of Technology; a rappresentare l’Italia ci saranno ENEA, l’azienda hi-tech Sensichips di Aprilia (Latina) e il Centro Ricerche FIAT di Torino.

“I veicoli elettrici, in particolare quelli con un’autonomia superiore a 400 km, richiedono l’impiego di batterie costituite da centinaia di celle. In questo progetto, il nostro compito sarà quello di sviluppare sensori smart e wireless in grado di monitorare lo stato di salute e di carica di ogni singola cella per ottimizzare il rendimento complessivo delle batterie e migliorare sensibilmente l’esperienza di guida delle auto elettriche”, spiega Simone Mannori, ricercatore del Laboratorio Diagnostiche e Metrologia e responsabile per ENEA del progetto europeo.

Queste innovative metodologie di monitoraggio utilizzeranno un’elettronica di controllo con funzionalità di diagnostica avanzata: saranno applicate su circuiti integrati, progettati e forniti dall’azienda partner Sensichips, con l’obiettivo finale di garantire e prolungare il funzionamento dei nuovi accumulatori ad alte prestazioni.

Realizzare batterie di nuova generazione, più efficienti e sicure, utilizzando materiali innovativi e a basso impatto ambientale in un’ottica di sostenibilità e di economia circolare, è un obiettivo chiave per la Commissione europea, che ha stanziato 246 milioni di euro nel programma di lavoro 2019-2020 di Horizon2020 per accelerare la ricerca, creare una filiera industriale e fronteggiare il dominio asiatico (ad oggi la quota europea è pari al 3%). Attualmente la tecnologia di riferimento si basa sul litio, ma già si studiano le prossime generazioni di batterie che promettono di raggiungere valori doppi di energia e potenza rispetto agli attuali accumulatori, riduzione del tempo di ricarica del 30% e aumento della vita del 50%.

Rispetto a quelle di seconda generazione, le batterie al litio di terza generazione sono caratterizzate da una maggiore tensione della cella (5 V contro gli attuali 4 V), grazie all’uso di silicio all’anodo e variazione al catodo delle percentuali di materiali strategici come nickel, cobalto e manganese. Ciò si traduce in ricariche più rapide, autonomia e sicurezza maggiori.

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