Il nuovo Codice dei contratti pubblici segna una profonda svolta e discontinuità, anche sul piano culturale, nella disciplina del public-procurement, considerato oggi più che mai un settore strategico ed essenziale per la ripresa economica dopo la lunga e drammatica crisi indotta dalla pandemia e acuita dal conflitto russoucraino.
La riforma degli appalti pubblici è stata fortemente voluta nel quadro delle misure abilitanti del PNRR e ha condotto il legislatore al Decreto Legislativo n. 36 del 31 marzo 2023, che ha indotto un radicale mutamento di prospettiva nella regolazione della materia, orientandosi verso i nuovi principi fondativi del “risultato”, della “fiducia” e dell’“accesso al mercato”. Il nuovo Codice si presenta anche come il primo Testo Unico “autoapplicativo” essendo già incorporata nei suoi allegati la normativa di dettaglio di natura regolamentare. Il corso illustra le numerose e profonde innovazioni introdotte dal nuovo Codice. In particolare: i principi generali; la nuova figura del Responsabile Unico di Progetto; i profili operativi di maggiore rilievo nei settori dei lavori/SIA e nelle procedure di affidamento di servizi e forniture; gli appalti delle società pubbliche