La Commissione Tecnica interna a Cortexa (il progetto associativo che dal 2007 racchiude i principali produttori di Sistemi a Cappotto in Italia.), riunitasi per un confronto sul caso, conclude che il Cappotto, posizionato sulla facciata strutturale sottostante a quella decorativa e lateralmente, ha svolto la sua funzione protettiva, impedendo la propagazione dell’incendio ed evitando così un epilogo potenzialmente molto più grave.
“Le immagini mostrano come il Cappotto, presente sull’involucro esterno dell’edificio, sottostante alle “vele” esterne decorative che sono bruciate, abbia impedito la propagazione dell’incendio, giocando un ruolo centrale nella protezione della facciata.” affermano gli esperti di Cortexa. “In attesa degli esiti delle indagini ufficiali, che potranno appurare quanto realmente accaduto, possiamo ipotizzare che se sulle pareti esterne del grattacielo non fosse stato presente il Cappotto, l’epilogo sarebbe stato diverso”.
“Cappotto, sandwich, facciata ventilata, rivestimento: in questi giorni si è detto e letto di tutto, in relazione all’incendio del grattacielo di Milano. L’avere confuso questi concetti, che indicano materiali e funzioni molto differenti tra loro, ha generato una pericolosa ondata di disinformazione.” spiegano gli esperti di Cortexa. “Cortexa nasce con la missione di garantire a tutta la filiera una corretta informazione sul Sistema a Cappotto. Desideriamo tranquillizzare quindi professionisti e privati con un messaggio inconfutabile: un Sistema a Cappotto certificato, ben progettato e posato a regola d’arte non brucia né propaga un incendio, rappresenta invece un’eccellente protezione dell’involucro degli edifici, anche dal fuoco”.