CRESME con la Collaborazione di ANIMA, ANGAISA e Mostra Convegno Expocomfort, ha presentato il SETTIMO RAPPORTO CONGIUNTURALE E PREVISIONALE SUGLI IMPIANTI NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI IN ITALIA.
Lo studio vuole fornire agli operatori del mercato una chiave di lettura delle dinamiche e delle caratteristiche della domanda e l’evoluzione dell’offerta. Lo studio prevede l’analisi del mercato degli impianti termici, di climatizzazione e di ventilazione; degli impianti idraulici, idrico sanitari, degli impianti antincendio; degli impianti di telefonia e trasmissione dati; degli impianti di elevazione; dei sistemi automatici di apertura e chiusura; degli impianti di energie rinnovabili.
Nel 2020 le industrie produttrici di impianti per l’edilizia – idrotermosanitari, impianti per la sicurezza e ascensori – hanno visto diminuire il proprio fatturato del -8,6%, la distribuzione del -6,5%, l’installazione del -6,2%; gli investimenti effettuati dalla domanda finale (gli utilizzatori), ammontano a 36,2 miliardi di euro, inclusi i lavori sviluppati da imprese non specializzate e/o dal fai-da-te.
La somma dei fatturati della filiera impiantistica per l’edilizia (con l’esclusione dei prodotti elettrici), vale a dire il fatturato cumulato di industrie, distributori e installatori coinvolti è stato di oltre 71,7 miliardi di euro. Si tratta di un settore economico che coinvolge oltre 400mila addetti, distribuiti fra industrie e laboratori di fabbricazione, esercizi commerciali, installatori.