Una ricerca di Eurac Research ha studiato come cambia il consumo energetico nel periodo di lockdown.
“Il lockdown ha avuto effetti sul lavoro e sul reddito disponibile2 dei nuclei abitativi. Questi effetti, collegati a condizioni di scarsa efficienza energetica degli edifici, sono alcuni dei fattori che incidono maggiormente sulla povertà energetica. Le restrizioni legate al Covid-19 hanno infatti avuto un impatto sulla percezione delle persone intervistate rispetto alla povertà energetica. Non è possibile affermare sulla base dei soli dati del questionario che la povertà energetica sia aumentata, ma le risposte indicano che una persona su 10 nel campione ritiene che in futuro potrebbe avere difficoltà a pagare le bollette energetiche a causa degli effetti del lockdown. Nonostante si tratti di una percezione, questo aspetto
può incidere sul comportamento stesso della persona e può darci un’idea degli effetti che il lockdown ha avuto sulla povertà energetica.
Per quanto riguarda le caratteristiche dell’abitazione, dalle risposte emerge una limitata diffusione di impianti per la produzione di energia rinnovabile nelle abitazioni dei rispondenti (in una abitazione su cinque). Il campione di persone che ha risposto al questionario ha raramente accesso a impianti di produzione di energia rinnovabile, soprattutto quando i rispondenti vivono in condominio. Dal questionario emerge inoltre anche un problema diffuso di scarso isolamento termico delle abitazioni, percepito da circa un quarto del campione, una condizione che può generare situazioni abitative
non confortevoli e far aumentare i consumi e i costi energetici.”