È on-line il documento del GSE “Incentivazione delle fonti rinnovabili. Bollettino aggiornato al 30 giugno 2020“, che fornisce un approfondimento sugli esiti dei meccanismi di incentivazione degli impianti a fonti rinnovabili e sulle attività di verifica degli stessi.
Oltre ad analisi dettagliate sui primi due bandi del DM 4 luglio 2019 – che hanno visto nell’eolico la tecnologia eolica più pronta a coglierne le opportunità – sono riportati i dati sull’erogazione delle tariffe incentivanti ai sensi del DM 23 giugno 2016 e del DM 6 luglio 2012, delle tariffe ex Certificati Verdi e delle Tariffe Onnicomprensive, nonché sulle scadenze previste dal perimetro di incentivazione.
Il DM 6 luglio 2012 è giunto a regime, con oltre 1,8 GW in esercizio al 30 giugno 2020, e nessun impianto a progetto. Agli impianti contrattualizzati sono stati erogati 326 € mln nel primo semestre 2020, di cui 137 € mln relativi a impianti eolici e 96 € mln all’idroelettrico.
Anche il DM 23 giugno 2016 è quasi giunto a regime, con 2.997 impianti in esercizio (di cui 2.272 eolici) per 1.158 MW, e solo 164 MW ancora a progetto. In questo ambito, nel primo semestre 2020 sono stati erogati 143 € mln, contro 176 € mln dell’intero 2019. All’eolico sono stati destinati 70 € mln, seguiti da idroelettrico con 42 € mln e biogas con 23 € mln.
In assoluto, nel primo semestre 2020 la quota maggiore di incentivi è stata riconosciuta agli impianti ex Certificati Verdi (1,3 € mld nel primo semestre 2020), tra cui spiccano gli impianti eolici, circa 6,3 GW, a cui sono stati corrisposti 578 € mln, seguiti dall’idroelettrico (279 € mln). Seguono gli impianti incentivati con le Tariffe Onnicomprensive (1,2 € mld nel primo semestre 2020), destinati per il 70% a impianti a biogas fino a 1 MW, seguiti dagli idroelettrici (174 € mln).