Uno studio recentemente pubblicato sulla rivista “Energy Policy” 132 (2019) 1092–1100, rivela una capacità nominale di 52,5 TW di potenziale eolico onshore non sfruttato in Europa. Lo studio illustra, attraverso le mappe, tutti i vincoli socio-tecnici nazionali e regionali e le normative per lo sviluppo di progetti eolici utilizzando l’analisi spaziale condotta attraverso il GIS. Gli input per le analisi si sono basati su un set di dati originali raccolti da satelliti e banche dati pubbliche relative all’elettricità, alla pianificazione e ad altre fatti. Tenendo conto dei vincoli socio-tecnici, che limitano il 54% dell’area complessiva del territorio europeo, lo studio rivela una capacità nominale di 52,5 TW di potenziale eolico onshore non sfruttato in Europa, un’offerta sufficiente a coprire la domanda globale di energia in tutti i settori da qui al 2050. Lo studio offre un atlante più rigoroso, multidimensionale e granulare dello sviluppo dell’energia eolica onshore che può essere d’aiuto per la futura politica energetica, la ricerca e la pianificazione. I risultati di questa analisi rivelano che esiste un notevole potenziale eolico onshore a livelli di gran lunga superiori alle stime precedenti. In combinazione con il potenziale eolico offshore e il potenziale solare fotovoltaico in aree in cui le restrizioni vietano i parchi eolici, è chiaro che esiste un potenziale di energia pulita più che sufficiente per soddisfare l’aspirazione dell’Europa di passare al 100% alla produzione di energia rinnovabile, anche quando si tiene conto del fabbisogno di energia elettrica per i mezzi di trasporto elettrici.