Resilienza urbana: una nuova norma in fase di studio

Sono recentemente partiti i lavori per lo sviluppo di una norma internazionale per la resilienza urbana, volti a rinforzare la capacità delle autorità locali e nazionali di affrontare le sfide legate al clima e ai mutamenti demografici. Lo standard definirà un quadro di resilienza urbana chiarendo principi e concetti e faciliterà l’identificazione, l’implementazione e il monitoraggio delle azioni per rendere i centri urbani più sicuri, resilienti e sostenibili.

I lavori di normazione sono guidati da UN-Habitat, il programma delle Nazioni Unite volto a migliorare gli insediamenti urbani e la loro resilienza. Con 15 anni di lavoro alle spalle, UN-Habitat affiancherà gli esperti internazionali del comitato tecnico incaricato dell’elaborazione della norma, l’ISO/TC 292 “Security and resilience”.

Esteban Leon, responsabile del City Resilience Profiling Programme in ambito UN-Habitat e membro del gruppo di lavoro incaricato dello sviluppo della norma, ha sottolineato che una città resiliente deve valutare, pianificare e prendere le misure per poter reagire a tutte le sfide, siano esse improvvise o a lenta evoluzione.
“Per affrontare situazioni di emergenza, la maggior parte delle città ha bisogno di linee guida che spieghino più chiaramente le modalità operative e gli obiettivi stabiliti. La norma ISO aiuterà a migliorare la vita dei cittadini”.

La futura norma si baserà su altri standard ISO e sull’esperienza di altri comitati tecnici: per citarne uno, l’ISO/TC 268 “Sustainable cities and communities”. Contribuirà direttamente al raggiungimento dell’Obiettivo 11 “Città e comunità sostenibili” dell’Agenda ONU 2030.

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