Il nuovo rapporto del WWF, Solving Plastic Pollution Through Accountability, indica cinque aree chiave in cui concentrare gli sforzi per risolvere il problema dell’inquinamento da plastica.
La plastica è diventata onnipresente in natura, creando una seria sfida per l’economia mondiale, mondo naturale, la società. Senza un cambiamento sistemico del ciclo di vita della plastica, l’attuale crisi dell’inquinamento della plastica rischia di andare fuori controllo”.
Ecco i suggerimenti di Solving Plastic Pollution Through Accountability per un reale progresso:
1. La produzione
Tagliare o limitare la produzione è il primo passo. Secondo il WWF la produzione di plastica vergine è aumentata di 200 volte dal 1950; e dal 2000 è cresciuta del 4% all’anno.
2. Uso
“Plastica” rischia di diventare una parola esclusivamente negativa; vale però la pena ricordare che i suoi benefici sono ineguagliati da altri materiali. E’ leggera, facilmente modellabile e poco costosa, oltre a proteggere ciò che c’è al suo interno contro la contaminazione. Le plastiche più pericolose per l’ambiente sono quelle monouso, come sacchetti di plastica, cannucce, cucchiaini per il caffè, bottiglie e la maggior parte degli imballaggi alimentari, che rappresentano la sfida più grande. Attualmente, il 40% della plastica è monouso. E’ la riduzione in quest’area che, secondo il rapporto, farà davvero la differenza. Ma deve essere ripensato il sistema degli imballaggi affinché che la maggior parte possa essere riutilizzata o riciclata.
3. Raccolta dei rifiuti
I bassi tassi di raccolta e la cattiva selezione sono un problema che varia molto da paese a paese. L’industria e la politica, insieme, possono fare la differenza. Il rapporto afferma che i rifiuti di plastica mal gestiti sono una “preoccupazione critica” perché è più probabile che diventino inquinamento rispetto ai rifiuti gestiti attraverso un impianto di trattamento controllato. L’incapacità del mondo di gestire i rifiuti di plastica si traduce in un terzo della plastica – 100 milioni di tonnellate di rifiuti – che diventano inquinamento terrestre o marino.
4. Il trattamento
Il rapporto Solving Plastic Pollution Through Accountability afferma che la plastica non viene riciclata a sufficienza e che la maggior parte di essa viene trattata in discarica, incenerimento o scarico. Nel 2016 meno del 20 per cento dei rifiuti di plastica è stato riciclato; ciò perché il processo non è redditizio ed è costoso rispetto ad altre “soluzioni”. Si prevede che la capacità di incenerimento in Asia crescerà di oltre il 7% all’anno fino al 2023.
I costi operativi di riciclaggio sono proibitivi. La raccolta e la cernita è un processo che richiede molto tempo e lavoro a causa degli alti livelli di rifiuti di plastica mista e contaminata. A causa della sua qualità inferiore, la plastica riciclata ha applicazioni di riutilizzo più limitate. La sua domanda, il suo prezzo e quindi i ricavi delle aziende di riciclaggio sono inferiori. Tutto questo significa che le emissioni di anidride carbonica dalla gestione dei rifiuti di plastica potrebbero triplicare entro il 2030, mentre la combustione della plastica crea altri inquinanti e una maggiore quantità di plastica entra nella catena alimentare.
5. Mercati secondari
Gli attuali mercati secondari della plastica non funzionano bene come potrebbero, secondo il rapporto Solving Plastic Pollution Through Accountability. Nuovi incentivi per migliorare i costi, le capacità tecniche e la qualità dei materiali secondari aiuterebbero a risolvere questo problema. Il primo passo sarebbe renderebbe più costoso scaricare la plastica in natura piuttosto che riciclarla. Dovrebbero essere adottate misure per garantire che il prezzo globale della plastica rifletta il costo dell’intero ciclo di vita della plastica per la natura e la società.
Quindi questi cinque passi potrebbero fare la differenza? Il WWF pensa di sì, poiché la riduzione del consumo di plastica, unita alla crescente produzione di materiale plastico secondario, potrebbe dimezzare la produzione di plastica vergine entro il 2030. L’eliminazione graduale dell’uso di plastica monouso riduce il carico di plastica che grava sul sistema dei rifiuti e si stima che riduca la produzione di rifiuti di plastica a 188 milioni di tonnellate, con una riduzione del 57% rispetto allo scenario business as usual.