ERA5, la nuova rianalisi atmosferica dell’ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts), fornisce un quadro dettagliato del tempo e del clima globale dal 1979.
La rianalisi atmosferica combina un modello meteorologico con i dati dei satelliti e dei sensori di terra per costruire una registrazione completa e coerente a lungo termine del nostro tempo e del nostro clima.
I dati del dimostrano:
- La temperatura media globale dell’aria superficiale nel 2018 è stata di 14,7°C, inferiore di 0,2°C rispetto al 2016, l’anno più caldo mai registrato.
- Gli ultimi quattro anni sono stati i quattro più caldi mai registrati, con il 2018 che è stato il quarto anno più caldo, non molto al di sotto della temperatura del terzo anno più caldo, il 2015.
- Il 2018 è stato più caldo di 0,4°C rispetto alla media 1981-2010. La temperatura media degli ultimi 5 anni è stata di 1,1°C superiore alla media preindustriale (come definita dall’IPCC).
- L’Europa ha registrato temperature annue inferiori di meno di 0,1°C rispetto a quelle dei due anni più caldi mai registrati, il 2014 e il 2015.
Dati aggiuntivi, forniti dal Servizio di monitoraggio dell’atmosfera di Copernicus (CAMS) attuato dall’ECMWF per conto dell’UE, mostrano che le concentrazioni di CO2 hanno continuato ad aumentare nel 2018, aumentando di 2,5 +/- 0,8 ppm/anno.
“Nel 2018, abbiamo visto di nuovo un anno molto caldo, il quarto anno più caldo mai registrato. Eventi climatici drammatici come l’estate calda e secca in gran parte dell’Europa o l’aumento della temperatura nelle regioni artiche sono segnali allarmanti per tutti noi. Solo unendo i nostri sforzi possiamo fare la differenza e preservare il nostro pianeta per le generazioni future” ha detto il responsabile del C3S Jean-Noël Thépaut.