Nell’ambito del convegno Italia 100% Rinnovabile organizzato nel contesto del festival Ecofuturo di Padova, Christian Curlisi, direttore del Consorzio Italiano Biogas ha dichiarato:
“Disponibilità totale al confronto e allo scambio d’informazioni con il Governo e con i Ministeri dell’Ambiente, delle Politiche Agricole e dello Sviluppo Economico sui temi legati alla Strategia Energetica Nazionale”.
Rispetto alle recenti dichiarazioni del Ministro Di Maio sull’intenzione di voler rivedere in chiave più ambiziosa gli obietti della SEN, il direttore del Consorzio Italiano Biogas commenta:
“Stiamo recependo stimoli molto interessanti dal Governo e crediamo che le oltre 800 aziende nostre associate, forti di una capacità installata di oltre 400 MW, possano contribuire a sostenere, al pari delle aziende di stato, una strategia di decarbonizzazione dell’economia. La programmabilità del biogas / biometano agricolo è, infatti, una caratteristica difficile da ignorare – spiega Curlisi. I nostri impianti sono perfettamente complementari con le altre rinnovabili, poiché consentono di bilanciare la rete durante i picchi produttivi delle FER intermittenti producendo biometano. Ma anche, di produrre energia elettrica nei momenti di bassa produzione delle FER.
L’Europa ci chiede di coprire entro il 2030 il 63% del fabbisogno elettrico nazionale con le rinnovabili. Questo comporta una necessità di energia per il bilanciamento delle fonti intermittenti di circa 8,5 TWh. Il biogas/biometano è una soluzione immediatamente disponibile e utile a questo scopo. Sul fronte della mobilità il biometano può avere un ruolo centrale nell’alimentazione dei trasporti di difficile elettrificazione come:
- veicoli pesanti,
- trasporti navali,
- meccanizzazione agraria,
- aviazione.
Non dimentichiamo poi che circa 1 milione di veicoli circolanti nelle strade italiane è alimentato a metano. Molti veicoli diesel possono essere riconvertiti in dual fuel con vantaggi in termini di riduzione delle emissioni e del particolato”.