Bloomberg NEF (BNEF) ha pubblicato la sua analisi annuale a lungo termine del futuro del sistema elettrico mondiale NEO 2018 (New Energy Outlook).
Il rapporto di 150 pagine si basa su una ricerca dettagliata condotta da un team di oltre 65 analisti in tutto il mondo, che include una sofisticata modellazione dei sistemi di energia elettrica paese per paese e delle dinamiche dei costi in evoluzione delle diverse tecnologie.
Le previsioni di quest’anno sono le prime a evidenziare l’enorme impatto che il calo dei costi delle batterie avrà sul mix energetico nei prossimi decenni. Il NEO 2018 prevede che i prezzi delle batterie agli ioni di litio, già in calo di quasi l’80% per megawattora dal 2010, continueranno a crollare con l’aumento della produzione di veicoli elettrici.
Seb Henbest, capo di Europa, Medio Oriente e Africa per il BNEF e autore principale di NEO 2018, ha detto: “Vediamo che entro il 2050 verranno investiti 548 miliardi di dollari nella capacità delle batterie, due terzi dei quali a livello di rete e un terzo installati da famiglie e aziende.”
Le novità di NEO 2018
- Estese le previsioni dal 2040 al 2050.
- Ampliato l’algoritmo per includere batterie agli ioni di litio sia indipendenti che abbinate a fonti rinnovabili, per l’arbitraggio energetico e la capacità di picco.
- Esteso la valutazione del nuovo carico di aria condizionata a Brasile, Indonesia, India, Messico, Malesia, Filippine e Thailandia.
- Aggiunti capitoli sulla domanda di materiali, sulla progettazione del mercato e sugli scenari di eliminazione graduale del carbone.
- Aggiornate le curve dei costi per fotovoltaico, eolico e batterie agli ioni di litio con i dati del 2017.
- Aggiornato il costo comparativo di analisi energetica per meglio cogliere la differenza tra le tecnologi.
- Aggiornata una serie di modelli proprietari fondamentali per questa previsione.
NEO 2018 in cinque punti chiave
Crescita delle batterie
Le energie rinnovabili a basso costo e le batterie rimodellano radicalmente il sistema elettrico. Il boom delle batterie significa che entro il 2050 la metà dell’elettricità mondiale sarà generata da energia eolica e solare.
Fotovoltaico ed eolico
Il costo di un impianto fotovoltaico medio diminuirà del 71% entro il 2050. Anche l’energia eolica sta diventando sempre più economica e prevediamo che diminuirà del 58 per cento entro il 2050. Il fotovoltaico e l’eolico sono già più economici rispetto alla costruzione di nuove grandi centrali a carbone e a gas. Anche le batterie stanno diminuendo drasticamente in termini di costi. Le batterie a basso costo consentono a vento e sole di funzionare quando il vento non soffia e il sole non splende.
Crolla il carbone
Il carbone è il principale perdente in questo scenario. Il carbone si ridurrà a solo l’11% della produzione mondiale di elettricità entro il 2050, rispetto all’attuale 38%.
Stazionario il gas
Il consumo di gas per la produzione di energia elettrica aumenta solo in misura modesta fino al 2050 . L’uso del gas diminuisce drasticamente in Europa, cresce in Cina e riprende materialmente in India dopo il 2040.
Mobilità elettrica
Entro il 2050 i veicoli elettrici aggiungeranno circa 3.461 TWh di nuova domanda di elettricità a livello mondiale, pari al 9% della domanda totale. Le tariffe in materia di tempo di utilizzo e la tariffazione dinamica favoriscono ulteriormente l’integrazione delle energie rinnovabili. Esse consentono ai proprietari di veicoli di ricaricare durante periodi di approvvigionamento elevato e a basso costo, contribuendo così a spostare la domanda verso periodi in cui le energie rinnovabili a basso costo sono in funzione.