Il bonus ristrutturazioni sarà fruibile fino al 31 dicembre 2017. Grazie al bonus ristrutturazioni sarà possibile detrarre il 50% dell’imposta dalla spesa sostenuta per ristrutturare la propria abitazione.
Il rimborso della spesa sostenuta verrà effettuato ratealmente nell’arco di dieci anni. Il bonus ristrutturazioni viene concesso, nel 2017, per un massimo di spesa pari a 96.000 euro per unità immobiliare.
Quali lavori con il bonus ristrutturazioni?
Non tutti i lavori possono dare luogo al bonus ristrutturazioni, ma l’elenco stilato dall’Agenzia delle Entrate lascia comunque ampio margine di intervento. L’elenco dei lavori comprende infatti:
- quelli elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia). In particolare, la detrazione riguarda le spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo e per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze
- quelli indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia), effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali;
- quelli necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se questi lavori non rientrano nelle categorie indicate nei precedenti punti e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
- quelli relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune;
- quelli finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi (ad esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione);
- quelli per la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104/1992. La detrazione compete unicamente per le spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili.
- quelli di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici. L’agevolazione compete anche per la semplice riparazione di impianti insicuri realizzati su immobili (per esempio, la sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante). Tra le opere agevolabili rientrano l’installazione di apparecchi di rilevazione di presenza di gas inerti, il montaggio di vetri anti-infortunio, l’installazione del corrimano;
- quelli relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti penalmente illeciti da parte di terzi. In questi casi, la detrazione è applicabile unicamente alle spese sostenute per realizzare interventi sugli immobili;
- quelli finalizzati alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico, al conseguimento di risparmi energetici, all’adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici, all’esecuzione di opere interne.
Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione è possibile considerare anche:
- le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse;
- le spese per prestazioni professionali comunque richieste dal tipo di intervento;
- le spese per la messa in regola degli edifici ai sensi del DM 37/2008 – ex legge 46/90 (impianti elettrici) e delle norme Unicig per gli impianti a metano (legge 1083/71);
- le spese per l’acquisto dei materiali;
- il compenso corrisposto per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti;
- le spese per l’effettuazione di perizie e sopralluoghi;
- l’imposta sul valore aggiunto, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni e le denunzie di inizio lavori;
- gli oneri di urbanizzazione;
- gli altri eventuali costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi nonché agli adempimenti stabiliti dal regolamento di attuazione degli interventi agevolati (decreto n. 41 del 18 febbraio 1998).
Chi può richiedere il bonus ristrutturazioni?
Novità del 2017 è che le detrazioni del 50% per la ristrutturazione e gli interventi di recupero del patrimonio edilizio spettano anche al convivente di fatto, di qualsiasi sesso, come ha stabilito l’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 64/E del 28 luglio 2016. Il bonus ristrutturazioni può essere richiesto da tutti i contribuenti soggetti al pagamento dell’Irpef, residenti o non residenti in Italia, ma vale solo per gli immobili all’interno dello Stato italiano. La detrazione del 50% sull’Irpef può essere richiesta sia dal proprietario dell’immobile sia dal titolare dei diritti di godimento e da coloro che ne sosterranno le spese. Ne possono quindi usufruirei i proprietari, i nudi proprietari, i locatari, i soci di cooperative a proprietà indivisa, i comodatari e i titolari di un diritto reale di godimento (uso, usufrutto, abitazione o superficie). Per fruire della detrazione prevista dal Bonus ristrutturazioni è necessario effettuare i pagamenti con bonifico bancario o postale. Importante conservare tutta la documentazione tecnica e contabile per i successivi dieci anni.