ANEV ha predisposto uno studio sul potenziale eolico italiano, su terraferma e in mare, stimando quello che potrebbe essere il contributo in termini di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, di occupazione e di sviluppo industriale per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Commissione europea.
Dallo studio emerge un potenziale eolico italiano pari a 17.150 MW di cui 950 off-shore e 400 minieolici. Per il 2030 si stima una produzione pari a 36,46TWh, che equivale a 606 kWh pro–capite. Il raggiungimento di tale obiettivo farebbe risparmiare quasi 50 milioni di barili di petrolio ed evitare la produzione di: 9 mila tonnellate di polveri, 25 milioni di tonnellate di CO2, 75 mila tonnellate di NOx e 55 mila tonnellate di SO2.
Il potenziale eolico italiano e il PAN
L’obiettivo fissato dal PAN (Piano d’Azione Nazionale) nel 2010 in attuazione della Direttiva 2009/28/CE individua, tra gli altri, un obiettivo di installazioni al 2020 per l’eolico pari a circa 12.680 MW di cui 12.000 MW on-shore e 680 MW off-shore. Alla fine del 2016 in Italia risultavano installati circa 9.250 MW da fonte eolica on-shore con una differenza sull’obiettivo PAN di circa 2.750 MW, mentre per quanto riguarda l’off-shore non sono ancora stati realizzati impianti.
Ad oggi quindi per raggiungere la soglia dei 12.680 MW si dovrebbero installare almeno 700 MW all’anno, quota largamente in linea con le capacità del settore (in grado di installare oltre 1.200 MW all’anno) ma fortemente ostacolata dai ritardi del vigente quadro normativo, non delineato per il lungo termine ma soprattutto per il medio e breve termine, con la conseguenza che gli operatori del settore navigano a vista.
Considerando i vincoli esistenti, In Italia la maggior parte dei siti cantierabili si concentrano lungo le coste comprese tra l’ Abruzzo e la Puglia per un valore stimabile intorno ai 550-650 MW. Altri 300 MW potrebbero essere ripartiti tra alcune zone costiere della Sardegna e della Sicilia, nel caso in cui fosse sostanzialmente riducibile il vincolo della prossimità alle rive, poiché in Sicilia e Sardegna i fondali precipitano altre i 30 metri in genere già a poche centinaia di metri dalla costa
L’eolico in Europa
Attualmente in Europa risultano installati circa 11 GW di eolico offshore, di cui circa 5 GW solo in Gran Bretagna, con un potenziale complessivo previsto nel 2020 di circa 23 GW, di cui 12 GW solo in UK. Nel 2015 (dati EWEA) sono stati installati circa 3 GW di impianti eolici offshore il 108% in più rispetto allo scorso anno, corrispondenti a 754 nuove turbine e 15 nuovi impianti. La taglia media degli impianti è risultata essere 337,9 MW mentre la potenza media degli aerogeneratori 4,2 MW. Sono state installate inoltre 53 turbine per 277 MW che sono in attesa di essere connesse alla rete elettrica. Degli 11 GW attualmente installati in Europa
l’80% circa utilizza monopali come fondazione. La profondità media di installazione degli impianti offshore nell’anno in Europa è pari a circa 27,1 m e la distanza media dalla costa 43,3 km.