I risultati positivi del nuovo Codice degli Appalti sono illustrati da un rapporto OICE. Durante i primi 11 mesi del codice si rilevano: progettazione a + 37,3% in numero e +64% in valore. Marzo 2017 in forte recupero: servizi di sola progettazione a +28,6%.
Negli undici mesi dall’entrata in vigore del Codice appalti il mercato della progettazione è in netta crescita rispetto ai mesi dello stesso periodo precedente: +37,3% in numero e +64,0% in valore. In termini assoluti nei mesi post decreto 50/2016, da maggio 2016 a marzo 2017, si sono raggiunti i 365 milioni di euro contro i 223 milioni di euro degli stessi mesi 2015 – 2016, un dato comunque ridottissimo rispetto agli altri paesi europei (l’Italia vale solo il 2,9% del mercato europeo).
Secondo l’Osservatorio OICE/Informatel le gare per servizi di sola progettazione pubblicate nel primo trimestre 2017 sono state 803, per un valore di 92,4 milioni di euro; nel confronto con il primo trimestre 2016 il numero cresce del 39,2% e il valore dell’82,6%. Le gare di servizi per sola progettazione rilevate nel mese sono state 335 (di cui 42 sopra soglia) per un importo di 34,2 milioni di euro, rispetto al mese di marzo 2016 crescono del 108,1% in numero e del 28,6% in valore.
Le gare rilevate nel solo mese di marzo sono state 549 con un importo complessivo di 84,1 milioni di euro, rispetto a marzo 2016 il numero dei bandi cresce dell’86,1% e il loro valore del 34,1%.
Secondo l’Osservatorio OICE/Informatel, nel primo trimestre 2017 per tutto il mercato dei servizi di ingegneria e architettura sono state bandite 1.386 gare per un importo complessivo di 194,7 milioni di euro che, confrontati con il primo trimestre 2016, mostrano un aumento del 38,7% nel numero (+74,2% sopra soglia e +35,1% sotto soglia) e un calo dell’1,0% nel valore (-8,7% sopra soglia e +41,0% sotto soglia), anche se va considerato che, nel mese di febbraio 2016, era uscito un maxibando da 60,4 milioni di RFI spa, per 29 gare per servizi di assistenza; al netto di questo maxi bando nel primo trimestre 2017 avremo non un calo, ma un incremento in valore del 42,9% sul 2016.
Dobbiamo registrare che sono sempre molto alti i ribassi con cui le gare vengono aggiudicate. In base ai dati raccolti fino a marzo il ribasso medio sul prezzo a base d’asta per le gare indette nel 2015 è al 39,9%, le notizie che riguardano le gare pubblicate nel 2016 ci danno un ribasso che arriva al 40,6%.
Le gare italiane pubblicate sulla gazzetta comunitaria sono passate dalle 93 unità del primo trimestre del 2016, alle 162 del trimestre appena trascorso, con una crescita del 74,2%. Nell’insieme dei paesi dell’Unione Europea il numero dei bandi presenta, nello stesso periodo, una crescita del 19,2%. Nonostante questo, l’incidenza del nostro Paese continua ad attestarsi su un modesto 2,9%, un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello di paesi di paragonabile rilevanza economica: Francia 30,4%, Germania 20,4%, Polonia 10,5%, Svezia 4,9%.
Nel primo trimestre 2017 l’andamento delle gare miste, cioè di progettazione e costruzione insieme (appalti integrati, project financing, concessioni di realizzazione e gestione) ha raggiunto i 3,0 miliardi di euro. Gli appalti integrati da soli mostrano, rispetto al primo trimestre 2016, cali del 88,8% in numero e del 79,8% in valore.
“I dati del primo trimestre confermano la soddisfazione espressa nei mesi scorsi – ha dichiarato Gabriele Scicolone, Presidente OICE –; al leggero miglioramento della situazione economica generale si è sommato l’effetto di modifiche legislative che stanno liberando il mercato da zavorre e lacci che lo hanno frenato negli ultimi anni, ridonando il giusto posto alla progettazione e quindi alla qualità ed alla certezza del realizzato.”