Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha firmato le convenzioni per la realizzazione dei progetti di riqualificazione delle periferie con il presidente ANCI, Antonio Decaro, sindaci delle Città metropolitane di Bari, Firenze, Milano, Bologna e dei Comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana di Avellino, Lecce, Vicenza, Bergamo, Modena, Torino, Grosseto, Mantova, Brescia, Andria, Latina, Genova, Oristano, Napoli, Ascoli Piceno, Salerno, Messina, Prato, Roma.
Dopo la firma di Cagliari dello scorso 18 febbraio, si tratta degli altri 23 enti locali classificati in posizione utile per accedere al primo stanziamento, per complessivi 500 milioni di euro, per progetti di riqualificazione delle periferie. Nelle prossime settimane saranno rese disponibili le ulteriori risorse, già previste dalla Legge di bilancio, che ammontano nel complesso a 1 miliardo e 600 milioni di euro e potranno essere così finanziati, secondo l’impegno del precedente e dell’attuale Governo, anche tutti gli altri (96) progetti presentati (87 comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana e 9 città metropolitane), per un totale, quindi, di 120 progetti finanziati e un importo complessivo di 2,1 miliardi di euro di finanziamento statale.
Dopo la firma delle convenzioni a Palazzo Chigi è intervenuto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che ha ringraziato i sindaci per essere intervenuti alla cerimonia: “Qui ci sono i 24 progetti che sono risultati i migliori qualificati in questo bando per la progetti di riqualificazione delle periferie. 500 milioni – ha detto – è l’impegno che si materializza oggi ma sapete tutti che il progetto riguarda 120 interventi, quindi ne sono disponibili altri 95 rispetto a quelli che oggi abbiamo firmato”.“Le disponibilità economiche per completare questo percorso ci sono – ha ricordato il presidente del Consiglio – abbiamo varato venerdì scorso al Cipe ulteriori 800 milioni dell’1,6 miliardi che serve a completare l’operazione: gli altri 800 milioni fanno parte del fondo per le infrastrutture”. “Teniamo conto che che questi 2,1 miliardi complessivi saranno integrati da altri fondi pubblici e da fondi privati, quindi l’insieme di interventi di cui parliamo è circa di 3,9 miliardi.” “Il filo conduttore – ha poi aggiunto Gentiloni – deve essere ridare qualità e sostenibilità a molti dei nostri quartieri rimasti più indietro. Le città sono la locomotiva del ‘treno economia’ mondo del mondo” e per non perderlo “è decisiva la competizione tra le aree urbane per attrarre investimenti e competitività”. “Quello di oggi – ha quindi concluso il presidente del Consiglio – è un buon esempio di collaborazione istituzionale ed è di questa collaborazione che i cittadini e il Paese hanno bisogno”.
Al termine della cerimonia di firma a Palazzo Chigi, Antonio Decaro, presidente ANCI, ha accolto i 24 sindaci nella sede dell’ANCI per fare il punto sui progetti il cui stanziamento. “Questa mattina abbiamo firmato a Palazzo Chigi le convenzioni per i primi 24 progetti di riqualificazione urbana per i quali è stata già attivata una prima tranche di 500 milioni di finanziamento” riepiloga in presidente ANCI. “Grazie all’ulteriore quota di 1,6 miliardi, arriveremo ad una somma finale di 2,1 miliardi per un intervento complessivo di 124 progetti: una somma che ci consentirà di chiudere una importante operazione di riqualificazione e rigenerazione delle periferie. La seconda tranche di finanziamento da 800 milioni è arrivata dal Cipe nei giorni scorsi, mentre nei prossimi dovrebbe arrivare un Dpcm che erogherà la somma residua a copertura dei progetti”. A tale proposito il presidente Anci ha sottolineato come “il governo abbia deciso di finanziare tutti i 124 progetti presentati dai Comuni” dando vita così ad “un finanziamento complessivo di 3,9 miliardi per le periferie, se si considerano anche le risorse arrivate da altri finanziamenti pubblici e privati”.
Per approfondimenti, sono disponibili le schede sintetiche dei progetti di riqualificazione delle periferie.