Tre ricercatori del Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Bologna, Giampietro Fabbri, Matteo Greppi e Paolo Proli, ha creato una piastrella solare ibrida, capace di produrre sia energia elettrica che termica.
Calpestabile e rivestita con due diversi tipi di resina plastica, la piastrella offre energia pulita e rinnovabile ed è stata progettata in modo specifico per essere utilizzata su superfici con particolari vincoli di metratura e di posa. La nuova piastrella solare è in grado di garantire una doppia capacità produttiva di energia: termica ed elettrica. Uno dei limiti storici degli impianti fotovoltaici tradizionali è infatti quello della scarsa produttività in rapporto alla superficie utilizzata.
La piastrella solare ibrida permette di fare un ulteriore passo avanti nel miglioramento dell’efficienza energetica di questi impianti.Essa consente inoltre di creare superfici calpestabili in ogni tipo di stagione, dalle pavimentazioni industriali alle coperture di terrazze o tetti piani, fino ai rivestimenti per la camperistica e la nautica.
Nel progettare la piastrella, inoltre, i ricercatori hanno dedicato un’attenzione particolare a due aspetti chiave per la diffusione di questa nuova tecnologia: la facilità di produzione e la messa in opera da parte degli installatori. Il risultato è un prodotto riproducibile in serie, con lo stesso spessore delle comuni piastrelle autobloccanti, che può essere facilmente installato.