Indicare agli ingegneri una strada per andare oltre. E’ questo il tema di fondo del 64° Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia, in programma dal 18 al 20 settembre prossimi a Santa Teresa di Gallura (Sassari) ed organizzato in collaborazione con l’Ordine Ingegneri di Sassari. I lavori si concentreranno alternativamente su temi di strettissima attualità e di “frontiera”. Da un lato si farà il punto su una professione alle prese con le esigenze di organizzazione, mercato e concorrenza, anche attraverso l’analisi del mercato dei servizi di ingegneria, in netta crescita a dispetto del debole trend economico del Paese. Dall’altro si approfondiranno le nuove frontiere dell’ingegneria, provando a tracciare le principali direttrici verso le quali si svilupperà la professione nel prossimo futuro.
“In occasione di questo 64° Congresso – afferma Armando Zambrano, Presidente CNI – ci proponiamo di fare un’ampia riflessione sulla nostra categoria, soprattutto attraverso la partecipazione attiva dei nostri delegati. A questo confronto saranno dedicati gli ultimi due giorni del Congresso. Lo scopo è quello di convergere sull’avvio di un progetto di organizzazione più forte ed efficace non solo della nostra ma anche delle altre professioni, in modo da poter interloquire col mondo delle istituzioni come un’unica significativa forza sociale.
“Ci aspettiamo che dal Congresso arrivi una spinta ulteriore alla costituzione di un nuovo soggetto organizzato, forte e autorevole, fortemente impegnato sui temi sociali importanti, costituito dalle rappresentanze delle istituzioni ordinistiche e dalle nostre Casse Previdenziali, in un’alleanza strategica e politica. Un’apposita struttura operativa, creata da questi soggetti, darà il necessario contributo, di altissimo livello, sui temi da affrontare, di grande importanza per l’Italia”.
I lavori del congresso saranno aperti, come di consueto, dalla relazione del Presidente CNI. Quindi largo spazio ai moduli di approfondimento che saranno moderati da Gianluca Semprini (RAI) e che affronteranno temi quali l’organizzazione della professione di ingegnere e le sfide del mercato, l’ingegneria di frontiera e le infrastrutture per la crescita. Parallelamente si svolgeranno quattro workshop formative. A partire da giovedì pomeriggio, poi, spazio aperto al dibattito e al confronto tra i delegate che discuteranno delle sfide che attendono gli ingegneri, tra l’evoluzione dell’Ordine professionale sempre più erogatore di servizi per gli iscritti e la necessità di collaborare con le altre professioni per giungere ad una interlocuzione unitaria con le istituzioni.